Escalation militare in Asia: Taiwan guarda con attenzione la presenza cinese, mentre aumentano le tensioni tra la Russia e il Giappone.
Il Ministero della Difesa di Taiwan ha segnalato una marcata presenza militare cinese nelle vicinanze dell’isola, con 23 aerei da guerra e 5 navi da guerra cinesi rilevati poco dopo il passaggio di una nave americana nello stretto di Taiwan. Questo incremento delle attività militari cinesi si verifica in un periodo critico, con l’avvicinarsi dell’insediamento di Lai Ching-te come nuovo presidente di Taiwan. Etichettato da Pechino come un “pericoloso separatista“. Come riportato da liberoquotidiano.it
La risposta alle manovre militari
L’ambasciatore russo a Tokyo, Nikolai Nozdrev, in una dichiarazione rilasciata per il Giorno della Vittoria, ha espresso preoccupazioni per l’intensificarsi delle manovre militari giapponesi e americane vicino ai confini dell’Estremo Oriente russo. Come riportato da liberoquotidiano.it
“Stiamo monitorando da vicino l’intensificazione delle manovre nippo-statunitensi, anche con il coinvolgimento di attori esterni, vicino ai nostri confini dell’Estremo Oriente. Avvertiamo regolarmente Tokyo che se tale attività dovesse continuare, saremo costretti a prendere contromisure per bloccare le minacce militari contro Russia“, ha affermato Nozdrev. Come riportato da liberoquotidiano.it
Alleanza USA-Giappone
Il vertice bilaterale del 10 aprile alla Casa Bianca tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha segnato un rafforzamento significativo dell’alleanza tra le due nazioni.
“Siamo arrivati a questo momento storico perché i nostri Paesi hanno preso provvedimenti coraggiosi tesi per rafforzare le capacità collettive: Stati Uniti e Giappone continueranno a lavorare per garantire la libertà e la stabilità dell’Indo-Pacifico e del resto del mondo“, recita la dichiarazione congiunta. Sottolineando l’impegno per affrontare sfide globali crescentemente complesse e interconnesse. Come riportato da liberoquotidiano.it
L’aumento delle operazioni militari in queste aree strategiche sottolinea le tensioni crescenti e l’importanza di alleanze robuste per mantenere l’equilibrio nella regione.
